Dovrei metterci una pietra sopra.
O farmici una risata.
O andare avanti.
Dimenticare, mettere da parte, far finta di nulla.
Invece sono sempre più incazzata. Non posso farci niente, sono sempre più incazzata.
Perchè a trentanni, che non sono più i quindici, anzi sono quindici due volte, un qualunque essere umano dovrebbe essere in grado di valutare le conseguenze di quello che fa e dice, almeno da sobrio e senza ketamina in corpo. Dovrebbe essere in grado di valutare le conseguenze PRIMA di fare e cazzo, anche prima di DIRE.
Perchè vivaddio, se in nome di una cosa che vuoi chiamare Amicizia dai il via ad una serie di eventi che, nella migliore delle tue ipotesi, portano all’inevitabile ferire a morte una persona (che chiami amico) ed a alienarne un’altra (e chiami amico anche questo), e poi mi vieni a dire che tu “non volevi”, allora sei mona, sei mona e basta, sei mona senza ritegno e senza speranza.
Almeno “amico” era in malafede. Questo invece è proprio essere imbecilli.
E non nel senso che imbelli.
Che schifo quando un amico tradisce la tua fiducia… :(
E’ giusto incazzarsi e rimanerci male!
Un caro saluto,
Paola
Nessuna fiducia tradita….piuttosto cedimento di stima :) grazie!
S’è scatenato un putiferio per le presenze alla cena?
quello già settimana scorsa. nella mia testa sono ai distinguo: delle due persone che hanno messo becco, una voleva fare danni per una serie di motivi lunga da spiegare, l’altro proprio non ha pensato alle conseguenze del mettere veramente quelle due persone allo stesso tavolo. Mi spiego meglio: vogliono invitare entrambi per “onestà”… ma NON VOGLIONO che vengano entrambi. Perchè le conseguenze sarebbero pesanti.
Ah beh. L’importante è avere le idee chiare….belin, w la maturità! (loro, ovviamente)